Borderlands 4 è il nuovo capitolo della storica saga sparatutto firmata Gearbox Software e 2K. L’uscita era attesa da milioni di giocatori, con aspettative altissime dopo il terzo episodio, che aveva diviso il pubblico tra entusiasmo e critiche. Con questo nuovo titolo, gli sviluppatori hanno promesso un’avventura più ampia, ricca e ambiziosa.
Il nuovo capitolo porta i giocatori su Kairos, un pianeta inedito ricco di paesaggi contrastanti e nuovi nemici. La trama mantiene il classico tono ironico e sopra le righe, mentre lo stile grafico resta fedele al cel-shading, con colori vivaci e linee marcate che rendono ogni scenario immediatamente riconoscibile. L’umorismo non manca e le battute folli sono dietro l’angolo.

| Un comparto tecnico problematico
Il problema principale della versione Steam riguarda le prestazioni. Anche su PC molto potenti, numerosi giocatori hanno incontrato cali improvvisi di frame rate e stuttering evidenti. Questo difetto si nota soprattutto durante gli scontri più affollati, dove gli effetti visivi e i nemici simultanei mettono in crisi il motore. Nonostante la promessa di ottimizzazione, il titolo al lancio richiede configurazioni di fascia alta per garantire fluidità stabile.
Diversi utenti hanno segnalato crash frequenti, bug fastidiosi e caricamenti lunghissimi. Le texture tendono a comparire in ritardo e la compilazione degli shader è lenta e frustrante. Questi problemi hanno reso difficile godersi appieno l’esperienza, soprattutto per chi non dispone di hardware recente. Non a caso, su Steam le recensioni iniziali erano “Perlopiù negative”, con commenti aspri sullo stato tecnico attuale del gioco.
Gearbox ha rilasciato alcune patch correttive che hanno migliorato leggermente la situazione. Alcuni bug critici sono stati risolti e la stabilità è aumentata. Tuttavia, l’ottimizzazione resta inferiore a quella che ci si aspetta da un gioco AAA. Anche con aggiornamenti costanti, la percezione diffusa è che il Borderlands 4 sia uscito troppo presto. Anche la versione PS5 non è esente da problemi simili, a cui si aggiunge l’assenza della regolazione del FOV.

| Il cuore del gameplay
Al di là dei difetti tecnici, Borderlands 4 offre un’esperienza solida. Il gunplay rimane divertente, dinamico e appagante, con un arsenale davvero smisurato. Ogni arma possiede delle caratteristiche uniche e spesso eccentriche, creando momenti surreali durante gli scontri. Questa varietà garantisce libertà al giocatore, che può sperimentare combinazioni sempre nuove.
Il ritmo delle missioni combina fasi di combattimento intense con momenti più esplorativi. Kairos ospita ambientazioni molto diverse tra loro, dalle lande desertiche alle città futuristiche. La sensazione di progressione è costante, con missioni secondarie che arricchiscono il contesto narrativo. In compagnia di amici, il gioco diventa ancora più coinvolgente.
La cooperativa rimane il vero cuore pulsante dell’esperienza. Condividere missioni, loot e caos la rende memorabile. L’equilibrio del sistema di progressione è stato migliorato e la gestione del bottino risulta più chiara. L’avventura è meno dispersiva rispetto al capitolo precedente. Con la formula Open World, però, capita molto spesso di dover percorrere lunghissime distanze tra un’area e l’altra, rallentando il ritmo di gioco.

| Un’esperienza divertente ma…
Anche se il titolo mostra i suoi punti di forza, i difetti tecnici sono difficili da ignorare. Perfino con una GPU moderna e molta RAM, il gioco non sempre gira come dovrebbe, generando frustrazione. Giocare su console – in questo caso su PS5 – non ha migliorato l’esperienza complessiva: il gameplay resta divertente, ma le prestazioni non sempre lo supportano appieno.
Un altro punto in cui il gioco mostra dei limiti riguarda l’innovazione. Borderlands 4, di fatto, non stravolge la formula della saga, ma amplia e perfeziona gli elementi già noti senza mai osare davvero. Chi sperava in cambiamenti radicali potrebbe dunque restare deluso, mentre la struttura resta fedele al passato, seppur più rifinita.
Tuttavia, Borderlands 4 riesce comunque a divertire. Le sparatorie sono folli, il bottino abbonda e la cooperativa funziona alla perfezione. Kairos è un pianeta ben caratterizzato, con missioni abbastanza varie e nemici eccentrici. L’umorismo, pur ripetitivo, continua a strappare sorrisi. L’avventura è lunga, l’elevata rigiocabilità e il supporto post-lancio promette contenuti aggiuntivi e miglioramenti costanti, rendendo l’esperienza più appagante.

| In conclusione…
Borderlands 4 è un titolo dai due volti. Da una parte, un looter-shooter divertente, ricco di contenuti e fedele al suo stile; dall’altra, un prodotto tecnicamente imperfetto, che richiede patch e aggiornamenti per esprimere tutto il suo potenziale, sua su PC che su console.
Il gioco mantiene intatto lo spirito della saga: è caotico, ironico, esagerato e pieno di bottini da scoprire. Tuttavia, non convince appieno a causa dell’ottimizzazione carente. Chi ama la serie potrà comunque divertirsi, sebbene debba fare i conti con una stabilità non perfetta. Con il tempo e gli aggiornamenti, l’esperienza diventerà probabilmente più solida.
Per ora, Borderlands 4 resta un titolo consigliato principalmente ai fan più pazienti. Nonostante i problemi tecnici, siamo fiduciosi che i futuri aggiornamenti ne miglioreranno l’esperienza generale, consentendo così di sfruttare al meglio tutte le funzionalità offerte dal gioco. Su console, rimane auspicabile l’introduzione della barra per la regolazione del FOV.
Giocato su PS5 e PC. Ringraziamo 2K Games per la Press Copy.