In un panorama videoludico sempre più saturo di giochi rumorosi e iperrealistici, Out of Sight, il nuovo horror atmosferico dello studio The Gang, distribuito da Starbreeze Entertainment, opta per una strada differente: quella della delicatezza, dell’osservazione e della logica. Questo piccolo ma affascinante puzzle game offre un’avventura da due prospettive diverse, spingendoci a esplorare ambienti tridimensionali carichi di tensione. Ma dietro la sua apparente semplicità si cela un’esperienza capace di sorprendere. Scopriamola insieme in questa recensione!

| L’avventura di Sophie e del suo orsetto
In Out Of Sight vestirete i panni di Sophie, una bambina cieca rinchiusa in una buia cameretta, con il solo conforto del suo orsetto di peluche, Teddy. La trama si svela passo dopo passo, attraverso i delicati scambi tra la piccola e il suo speciale compagno di pezza, lasciando emergere lentamente i contorni di una realtà davvero inquietante. L’obiettivo di Sophie è riuscire a scappare dalla villa prima che sia troppo tardi. I pericoli si annidano davvero ovunque, ma la speranza ha le sembianze di Teddy, l’unico in grado di vedere e guidarla verso la salvezza.

| Una fuga in stile Escape Room
Out of Sight presenta caratteristiche classiche di una Escape Room. Il gameplay ruota attorno alla fuga da una villa, alternando enigmi da risolvere per sbloccare nuove porte e momenti di tensione, in cui dovremo sfuggire alle figure ostili. A tal proposito, è importante agire con cautela ed evitare di fare troppo rumore. Perfettamente integrati nel contesto di gioco, gli enigmi si rivelano stimolanti e diventano più articolati con l’avanzare della trama, mantenendo sempre un buon equilibrio tra sfida e accessibilità.

| La doppia anima del gameplay
Abbiamo già analizzato molti elementi del gameplay, ma non ci siamo ancora soffermati sulla sua meccanica principale: una doppia prospettiva che alterna la visuale di Sophie a quella del suo fidato peluche. Nel corso dell’avventura, vivrete sequenze in cui Sophie tiene il peluche tra le braccia, adottando una visuale in prima persona, alternate ad altre in cui Teddy verrà posizionato in punti strategici, osservando l’ambiente attraverso i suoi occhi. Una trovata originale che si intreccia in modo naturale con la trama e rende gli enigmi più stimolanti.

| Un’esperienza breve ma coinvolgente
Il gioco è suddiviso in 9 capitoli, ognuno dedicato a una specifica zona della villa. I caricamenti sono pochi e veloci, ma risultano comunque piuttosto fastidiosi, poiché interrompono letteralmente il gameplay (resterete “freezzati” per un paio di secondi) anziché alla fine dei capitoli. A nostro avviso, si sarebbe potuto optare per una soluzione meno fastidiosa. Riguardo invece la longevità, sono necessarie circa 3-4 ore per completare l’intero gioco. Sul fronte delle prestazioni, si registrano qualche sporadico calo di frame rate, ma nulla di fastidioso.

| L’essenza artistica di Out of Sight
Graficamente, il titolo adotta uno stile essenziale ma evocativo, capace di trasmettere l’atmosfera onirica e inquietante della storia. Anche il comparto audio risulta perfettamente in sintonia con l’esperienza proposta: le musiche cupe si fondono armoniosamente con effetti sonori ben calibrati, scandendo ogni interazione e amplificando la tensione. Completa il tutto un ottimo doppiaggio in inglese (tranquilli, sono presenti i sottotitoli in italiano), capace di aggiungere ulteriore profondità e coinvolgimento emotivo alla narrazione.

| In conclusione
Out of Sight si distingue per la sua capacità di offrire un’esperienza di gioco curata e originale. La narrazione delicata unita al gameplay con doppia prospettiva tra Sophie e il suo fidato peluche Teddy crea un’atmosfera unica e coinvolgente. La cura a livello artistico e sonoro arricchisce l’esperienza, regalando un’avventura intensa e memorabile. Il titolo è consigliato a chi cerca un’esperienza horror breva, ma capace di sorprendere per semplicità e profondità. Ah, dimenticavo: giocatelo con le cuffie, non ve ne pentirete!
Giocato su Nintendo Switch 2. Ringraziamo Starbreeze Entertainment per la Press Copy.