Con Tiny Lands 2, Hyper Three Studio torna a esplorare il genere dei puzzle “trova le differenze”, portando la formula a un nuovo livello di profondità visiva e interattiva. Questo secondo capitolo non si limita a riproporre quanto di buono visto nel primo titolo, ma ne amplia e migliora l’esperienza con scenari più dettagliati e un’interfaccia più curata. Dopo averlo completato, siamo pronti a raccontarvi nel dettaglio la nostra esperienza con questo seguito!

| Relax e scoperta al proprio ritmo
Tiny Lands 2 presenta 50 livelli, ciascuno dei quali nasconde cinque differenze da individuare e un pezzo di puzzle necessario per sbloccare i 10 collezionabili disponibili. La struttura del gioco ruota attorno a una grande bacheca, da cui è possibile selezionare i vari capitoli. La progressione dipende dalle stelle ottenute: ogni differenza trovata (sono 250 in totale) ne assegna una, che può poi essere utilizzata per sbloccare gradualmente nuovi scenari.
L’approccio del gioco privilegia l’accessibilità e il relax: non è quindi necessario scovare tutte le differenze per avanzare, una scelta che rappresenta uno dei principali punti di forza del gioco. Il giocatore può così proseguire senza pressioni, tornando in seguito sui livelli già completati per individuare con calma le differenze lasciate indietro. Apprezzabile anche la libertà concessa in termini di tempo, che consente di osservare ogni diorama senza fretta.

| Collaborazione, creatività e accessibilità
Tiny Lands 2 include anche alcune funzioni che ampliano e arricchiscono l’esperienza di gioco, pur restando fedeli alla filosofia rilassata della serie. Il multiplayer consente a due giocatori di collaborare nella ricerca delle differenze, offrendo così un’esperienza condivisa che preserva l’essenza del titolo. La modalità foto consente invece di giocare con inquadrature, cornici ed effetti visivi, trasformando i diorami in piccoli set creativi da immortalare e condividere.
Particolare cura è stata dedicata anche all’accessibilità, con il supporto a tre tipi di daltonismo — deuteranopia, tritanopia e protanopia — che rendono il titolo fruibile da un pubblico ancora più ampio. Una scelta che conferma la volontà dello studio di offrire un’esperienza inclusiva e accogliente. Completa il quadro un pratico sistema di aiuti che consente di individuare facilmente le differenze ancora presenti nel livello, evidenziando l’area di interesse.

| Un comparto tecnico curato e coerente
Con Tiny Lands 2, lo stile della serie si evolve, offrendo ora livelli più ricchi, dinamici e interattivi. I diorami completamente tridimensionali mantengono uno stile pulito e colorato, con un look artigianale che richiama piccoli mondi in miniatura. Ogni scena, curata nei dettagli, invita a esplorare con calma, mentre la possibilità di muoversi liberamente attorno agli scenari aggiunge dinamismo e rende l’esperienza più immersiva e appagante.
Sul fronte sonoro, Tiny Lands 2 prosegue nel solco del primo gioco, con un accompagnamento musicale discreto e rilassante, in linea con la natura contemplativa del titolo. Le melodie favoriscono calma e concentrazione, senza mai risultare invasive o fastidiose. Anche gli effetti sonori, semplici ma curati, si integrano bene con l’esperienza. Presente la localizzazione in italiano, un’aggiunta apprezzabile anche se non fondamentale in un titolo di questo genere.

| In conclusione…
Tiny Lands 2 offre un’esperienza rilassante, curata e accessibile, capace di rinnovare la formula del primo capitolo. Pur mantenendo una struttura lineare e una durata contenuta, il gioco riesce comunque a trasmettere un senso di calma e soddisfazione raro nel panorama videoludico attuale. L’opera di Hyper Three Studio si conferma un seguito solido e piacevole, ideale per chi cerca un puzzle game leggero, distensivo e visivamente appagante.
Giocato su Nintendo Switch 2. Ringraziamo Hidden Trap per la Press Copy.