Dicembre è stato il mese di Indiana Jones e l’Antico Cerchio, gioco sviluppato da MachineGames e pubblicato da Bethesda. Si tratta di un FPS in prima persona con protagonista il celebre archeologo, impegnato in un’avventura inedita. Abbiamo avuto modo di provare il titolo in anticipo e ringraziamo Bethesda per l’opportunità, ma abbiamo preferito attendere comunque la patch del day one per offrirvi un’opinione più precisa e completa.
Come già accennato, Indiana Jones e l’Antico Cerchio presenta una trama inedita con un giovane Indiana Jones. Il titolo è ambientato nel 1937, poco prima della Seconda Guerra Mondiale, e si colloca temporalmente tra gli eventi de “I predatori dell’arca perduta” e “L’ultima crociata”, offrendo una storia nuova ma che mantiene gli elementi caratteristici della saga.
La storia vede Indy alle prese con un nuovo mistero legato ad antiche pietre. L’esercito nazista è riuscito a impossessarsene in gran parte e intende completare questa ricerca per sfruttare il potere dell’Antico Cerchio, con l’obiettivo di dominare il mondo. Spetterà a Indy svelarne i segreti e impedire che la potenza nazista si impossessi di tutte le pietre. Ad accompagnarlo, Gina, una giornalista investigativa italiana in cerca della sorella scomparsa.
Si tratta di una trama interessante, narrata con lo stile cinematografico tipico dei film della celebre serie. Abbiamo apprezzato l’approccio narrativo e la direzione scelta per la storia. Inoltre, lo studio è riuscito a evitare la monotonia, alternando le ambientazioni in maniera coerente con la trama. La ricostruzione del contesto storico risulta fedele.
La campagna principale del gioco ha una durata di circa 12 ore, che può però allungarsi notevolmente se si decide di dedicarsi alle attività opzionali. Per quanto riguarda invece il livello di difficoltà, particolarmente interessante è la possibilità di personalizzare l’esperienza di gioco, scegliendo separatamente la difficoltà dei nemici e quella degli enigmi.
Alla base di Indiana Jones e l’Antico Cerchio c’è l’esplorazione, con enigmi e collezionabili sparsi per la mappa, spesso in aree pattugliate dai nemici. Come già accennato, il gioco è un FPS in prima persona e gli scontri con i nemici sono frequenti, anche se è possibile adottare un approccio più stealth. Per affrontarli, si può usare la frusta, le armi da fuoco o qualsiasi altro oggetto trovato sulla mappa; quest’ultima opzione si è rivelata particolarmente divertente, permettendo persino di difendersi con un pentolino. La gestione della telecamera in prima persona è buona, mentre il mix tra prima e terza persona risulta meno convincente.
Il gioco propone una solida quest principale, affiancata da missioni secondarie e numerosi enigmi da risolvere. A supporto del giocatore c’è un menù suddiviso in quattro sezioni: mappa, diario, libri e viaggi. Nella sezione “mappa” è possibile consultare le cartine delle missioni, insieme a informazioni come l’obiettivo da raggiungere. Il “diario” registra tutte le informazioni raccolte durante l’esplorazione, organizzate per missione, comprese indicazioni utili per aprire casse e casseforti o risolvere enigmi. La sezione “libri” raccoglie i volumi trovati, necessari per sbloccare potenziamenti, mentre “viaggi” permette di utilizzare i viaggi rapidi.
Durante l’avventura è fondamentale monitorare sia la vita che la stamina di Indy. Per recuperare la vita, occorre procurarsi le bende, mentre la stamina si consuma ad ogni azione, come correre o attaccare i nemici, e va quindi gestita con attenzione. Può comunque essere rapidamente ricaricata con consumabili, come la frutta. Su difficoltà normale, la barra della stamina non è eccessivamente punitiva e permette di compiere un buon numero di azioni. In generale, il sistema di gestione del personaggio risulta semplice ed equilibrato, così come il gameplay, che offre un mix bilanciato tra azione, avventura ed enigmi.
Parlare del comparto grafico non è semplice. Abbiamo provato il gioco su diverse piattaforme: Series S, Series X e un PC di fascia media. I test hanno evidenziato una pessima ottimizzazione complessiva, con differenze marcate tra i vari sistemi. Su Series S si notano texture poco definite e alcune difficoltà con luci e ombre, mentre su PC il titolo mostra tutto il suo potenziale, con texture dettagliate e un Path Tracing che garantisce un’illuminazione straordinaria.
Per quanto riguarda l’audio, l’impressione è stata positiva. MachineGames ha svolto un lavoro eccellente, con un doppiaggio di grande qualità ed effetti sonori che richiamano fedelmente la saga cinematografica. La localizzazione in italiano consente di apprezzare meglio le voci, mentre la colonna sonora, ricca di motivi ispirati alla serie, si conferma di ottimo livello.
Passando ai punti deboli del gioco, abbiamo riscontrato bug che ci hanno costretto a riavviare il gioco, assieme a qualche glitch grafico e a un frame rate instabile durante il caricamento di alcune cutscene. Nulla che comprometta l’esperienza complessiva, trattandosi comunque di problemi risolvibili con futuri aggiornamenti. Un peccato, invece, la resa grafica su Series S.
In definitiva, Indiana Jones e l’Antico Cerchio si rivela un gioco avvincente, che cattura lo spirito avventuroso della saga originale. La storia mescola abilmente azione, enigmi ed esplorazione, supportata da un’ambientazione storica convincente e da una narrazione davvero solida. Sul fronte artistico brilla grazie a un audio curato e a una grafica di alto livello. Un’avventura capace di conquistare sia i fan del genere che gli amanti della serie.
Giocato su Xbox Series X|S. Ringraziamo Bethesda per la Press Copy.
Indiana Jones e l'Antico Cerchio su XSX - Valutazione Finale
Sviluppatore: Machine Games.
Editore: Bethesda Softworks.
Data di Uscita: 9 Dicembre 2024.
Piattaforme: Xbox Series X|S e PC.
Per maggiori informazioni, visitate il sito ufficiale del gioco.
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Storia 8.5
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Gameplay 9.0
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Grafica 9.0
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Audio 9.5
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Divertimento 9.0
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Valutazioni Utenti (1 Voti)
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