Nel panorama dei giochi FMV, Paul Raschid si è ormai ritagliato un posto di rilievo. Dopo giochi come Five Dates, Ten Dates e The Complex, lo sviluppatore torna con Hello Stranger, un thriller interattivo pubblicato lo scorso 29 Maggio su PC (via Steam) sotto l’etichetta PRM Games. Lo abbiamo provato e siamo pronti a raccontarvi la nostra esperienza!
Il protagonista di questa storia è Cam, un uomo che vive totalmente immerso nella tecnologia, con una casa completamente domotica e una routine scandita da assistenti vocali. Tra le sue abitudini c’è anche Hello Stranger, un’app che ricorda molto le videochat come Chat Roulette. Ed è attorno a questa app che ruota tutta la vicenda: i dialoghi con gli utenti, spesso bizzarri, talvolta inquietanti, diventano il preludio a una spirale sempre più oscura e pericolosa.
Il gioco prende presto una piega inaspettata, evolvendosi in una sorta di sfida per la sopravvivenza. I giocatori saranno coinvolti in una serie di sfide interattive che influenzeranno direttamente lo sviluppo e la conclusione della storia. Il titolo offre anche più finali, incoraggiando così la rigiocabilità per scoprire tutte le possibilità.

Hello Stranger si distingue per la sua durata decisamente contenuta: una singola run può concludersi in circa mezz’ora. Tuttavia, grazie alle molteplici ramificazioni narrative e ai dieci finali disponibili, esplorare tutte le possibilità richiederà diverse ore. Il gameplay si basa su un classico sistema di scelte che influenzano lo sviluppo della trama, arricchito da sedici divertenti minigiochi che interrompono la linearità e aggiungono tensione all’esperienza.
Per chi invece predilige un’esperienza più cinematografica, è disponibile anche la modalità Cinema, che permette di saltare i minigiochi. Inoltre, è possibile attivare un’opzione che mette in pausa le scelte, utile per riflettere con calma e durante le sessioni di gruppo. Detto questo, le decisioni a tempo e i minigiochi contribuiscono sicuramente a mantenere viva la tensione, rendendo l’intera esperienza più coinvolgente e preservando l’essenza stessa del titolo.
Dal punto di vista tecnico e registico, il titolo mantiene gli standard tipici delle opere di Raschid, con un cast di qualità e interpretazioni solide. Lo sviluppatore è stato in grado di creare un’atmosfera intensa e inquietante, che riflette perfettamente il tema del gioco. Tuttavia, siamo rimasti un po’ delusi dalla conclusione di alcuni rami narrativi, che ci sono sembrati “sospesi”, come se fosse necessario spingersi ancora oltre.

In conclusione, Hello Stranger conferma nuovamente il grandissimo talento di Paul Raschid nel panorama FMV, offrendo ai giocatori un’esperienza breve ma ricca di scelte e finali che incentivano la rigiocabilità. La combinazione di minigiochi e decisioni rende il gameplay dinamico, mentre regia e cast di qualità creano un’atmosfera intensa e inquietante.
Alcuni finali, tuttavia, risultano poco soddisfacenti, dando l’impressione che ci fosse spazio per una maggiore profondità narrativa. Nonostante ciò, Hello Stranger resta un gioco godibile e consigliato, soprattutto per chi ama esplorare percorsi diversi all’interno di un’unica storia.
Giocato su PC. Ringraziamo PRM Games per la Press Copy.