Let’s Sing 2026 è il nuovo gioco musicale firmato Voxler e Plaion, lanciato sul mercato lo scorso 4 Novembre. Un classico intramontabile per gli amanti del karaoke, che abbiamo avuto il piacere di testare – assieme alla pazienza dei nostri vicini, costretti ad ascoltarci mentre “devastavamo” molte delle canzoni della ricca playlist – e di cui vi parleremo a breve.

| Modalità di gioco, tra divertimento e sfida
Partiamo subito con le due modalità di gioco: da una parte la Karaoke Zone, nella quale è possibile cantare liberamente da soli o sfidare gli amici nella sezione Classic, oppure divertirsi con Feat, duettando con gli amici o con l’IA. La seconda è la Carriera, che permette al nostro personaggio di scalare letteralmente i vertici del successo.
Se la modalità Karaoke risulta particolarmente divertente perché permette di giocare da soli o in compagnia, la Carriera rivela tutto il potenziale del gioco, aggiungendo una componente competitiva che ne aumenta la longevità e lo solleva dal mero ruolo di party game.

| Sfide, personalizzazione e contenuti esclusivi
Il gioco si arricchisce grazie al VIP Pass, un abbonamento mensile, trimestrale o annuale che in questa edizione include di default ben 181 canzoni e promette aggiornamenti regolari, l’IS FEST, la modalità competitiva online in cui è possibile sfidare giocatori di tutto il mondo in tempo reale, e la LSMA Season, dove è possibile ottenere collezionabili per il proprio avatar.
Tutti questi elementi rendono l’esperienza di gioco più ricca, offrendo vere sfide ai giocatori più competitivi e aggiungendo un tocco creativo alla personalizzazione. Menzione speciale alle opzioni di personalizzazione, già varie e arricchite nel tempo da nuovi cosmetici.

| Interfaccia e localizzazione
L’interfaccia di gioco è allegra, con colori accesi e accenni fluo, ma resta chiara e user friendly. Anche la schermata della canzone risulta chiara e leggibile: le parole indicano altezze e ritmo, con una velocità di scorrimento che varia in base al brano. I blocchi si adattano alla durata delle parole, mentre il testo in sovrimpressione ne facilita ulteriormente la lettura.
Let’s Sing 2026 non è localizzato in italiano, cosa che incide soprattutto sulla Carriera. In questa modalità le esibizioni sono intervallate da dialoghi con i personaggi, spesso prolissi, e rispondere correttamente alle opzioni può risultare difficile per chi non conosce l’inglese.

| Connettività con l’app da rivedere
Nonostante i numerosi elementi positivi, non possiamo non soffermarci sull’aspetto che più ha inficiato la nostra esperienza: la connettività, nello specifico l’uso degli smartphone come microfoni. Scaricando l’applicazione Let’s Sing Companion, basterà inserire il codice fornito dal gioco e lo smartphone si collegherà, purché sia connesso alla stessa rete della console.
Questo, come dicevamo, in teoria. In pratica, purtroppo, ci siamo ritrovati a fare diversi tentativi per provare a giocare con più di un giocatore, usando più dispositivi Android. Nulla di fatto; la connessione è stata una vera roulette russa, spesso frustrante.

| In conclusione…
Let’s Sing 2026 ci è piaciuto per la varietà delle canzoni offerte – ben 36 nella nuova versione di gioco – e per le numerose opzioni di personalizzazione dell’avatar. Le modalità, così ben strutturate, promettono ore e ore di divertimento e la possibilità di alternare tra una tipologia di gioco più rilassata e una più competitiva.
Tuttavia, le grosse difficoltà riscontrate nella connettività riducono notevolmente – almeno per ora – il divertimento e la user experience. Il gioco di Voxler Studio si fa comunque apprezzare, ma alcuni aspetti restano, a nostro avviso, da rivedere e perfezionare.
Giocato su Nintendo Switch 2. Ringraziamo Plaion per la Press Copy.