Hell Clock, sviluppato da Rogue Snail e pubblicato su PC lo scorso 22 Luglio da Mad Mushroom, si presenta come un roguelike action RPG caratterizzato da una forte personalità e da uno stile narrativo originale. Ambientato in una reinterpretazione dark fantasy della Guerra di Canudos, un conflitto realmente accaduto in Brasile alla fine dell’Ottocento, il titolo combina storia e immaginazione con efficacia, proponendo uno scenario cupo, brutale e a tratti surreale.
| Un Brasile oscuro e cupo
L’ambientazione è uno dei punti di forza dell’intera esperienza. Anziché collocarsi in un universo fantasy convenzionale, Hell Clock sceglie come base una vicenda storica poco conosciuta e la trasforma in un incubo gotico popolato da esseri infernali, visioni oniriche e simbolismi religiosi. Questo contesto dona spessore alla narrazione, che si svela gradualmente attraverso dialoghi, frammenti narrativi ambientali e scelte di design evocative.

| Una continua lotta contro il tempo
Il cuore pulsante di Hell Clock è la sua meccanica del tempo. Un conto alla rovescia incessante scandisce ogni run: allo scadere, la morte è inevitabile. Questa pressione cronologica influenza profondamente ogni decisione, spingendo il giocatore a valutare continuamente se affrontare un combattimento, esplorare una diramazione secondaria o procedere dritto verso l’obiettivo. La gestione del tempo diventa così una risorsa tanto preziosa quanto letale.
| Ricompense a caro prezzo
Fermarsi a combattere oppure esplorare l’ambiente può arricchire il proprio arsenale, offrendo reliquie, potenziamenti e risorse utili alla sopravvivenza, ma anche avvicinarsi inesorabilmente la fine. Fortunatamente, sconfiggere boss, completare eventi speciali o ottenere reliquie particolari permette di recuperare preziosi secondi extra, prolungando la durata della partita. Ogni secondo guadagnato è una conquista che può fare la differenza tra vittoria e fallimento.

| Ritmo serrato e stili di gioco variabili
Il sistema di combattimento risulta dinamico e profondo e consente di combinare attacchi rapidi, abilità speciali e movimenti evasivi in sequenze frenetiche. Il ritmo è serrato e ogni nemico sconfitto restituisce un senso di progressione tangibile. Le reliquie trovate influenzano sensibilmente lo stile di gioco, permettendo build differenti e sinergie potenti. Alcune modificano radicalmente l’approccio al combattimento, trasformando abilità passive in strumenti devastanti.
| Progressione e sperimentazione
L’albero delle abilità è abbastanza ampio e ramificato, con aggiornamenti permanenti che stimolano la progressione e la sperimentazione. La varietà di combinazioni possibili incoraggia a provare run con strategie sempre diverse, aumentando significativamente la rigiocabilità. Anche i potenziamenti ottenibili nel rifugio centrale contribuiscono a rendere ogni partita leggermente più agevole, senza però compromettere il livello di sfida.

| Un approccio senza stress
Chi preferisce un ritmo meno frenetico può optare per la Modalità Relaxed, che elimina il timer e consente un approccio più tranquillo e rilassante. Tuttavia, per cogliere appieno la filosofia di Hell Clock, si consiglia di giocarlo con il limite di tempo attivo. La tensione che ne deriva è parte integrante dell’esperienza, generando un senso costante di urgenza che rende ogni run unica, imprevedibile e profondamente coinvolgente.
| Campagna e contenuti endgame
La campagna è suddivisa in tre atti diversi, ciascuno caratterizzato da ambientazioni e nemici unici. Il level design alterna fasi lineari a segmenti più aperti, con percorsi segreti e sfide opzionali. Una volta completata la campagna principale, si accede a un endgame strutturato nella modalità Ascension (attualmente ancora in fase beta), capace di offrire una sfida sempre più ardua e stimolante per i giocatori.

| Atmosfere gotiche e scenari surreali
Dal punto di vista artistico, il gioco colpisce per la sua atmosfera cupa e suggestiva. L’utilizzo di colori desaturati, luci pulsanti e architetture gotiche contribuisce a dare vita a un’estetica riconoscibile e inquietante. L’ambientazione, pur ispirata a fatti storici realmente accaduti, assume tratti surreali ed è popolata da creature mostruose e paesaggi decadenti, come se tutto fosse immerso in un incubo senza fine. Ogni area racconta qualcosa, anche senza parole.
| Un comparto sonoro immersivo
Il comparto sonoro supporta efficacemente l’azione, aumentando la tensione e immergendo il giocatore in un mondo crudele e affascinante. Le musiche alternano brani malinconici a pezzi più dinamici durante le fasi di battaglia, mentre gli effetti sonori enfatizzano l’impatto dei colpi e l’atmosfera opprimente. Anche il doppiaggio, seppur limitato, contribuisce a caratterizzare i personaggi. Per quanto riguarda la localizzazione, l’italiano non è attualmente supportato.

| Promesse degli sviluppatori
La roadmap degli sviluppatori promette aggiornamenti importanti: nuove animazioni, meccaniche di crafting e persino un DLC a pagamento previsto per il 2026, chiamato Cursed War. Tra i prossimi contenuti in arrivo figurano nuovi biomi, boss inediti, modificatori di difficoltà e un sistema di Cube Crafting. Questo supporto costante lascia ben sperare sulla longevità del titolo e sull’ampliamento delle sue meccaniche fondamentali.
| In conclusione
Hell Clock si rivela una delle proposte più interessanti nel panorama roguelike del 2025. Con un gameplay solido, una lore affascinante e un ritmo incalzante, rappresenta una sfida appassionante per chi cerca un titolo capace di unire azione, strategia e una buona dose di adrenalina. La sua identità forte, il setting originale e il costante supporto da parte degli sviluppatori lo rendono un’esperienza imperdibile per gli appassionati del genere.
Giocato su PC. Ringraziamo Mad Mushroom per la Press Copy.