Il mondo enigmatico di Death Stranding sta per espandersi ancora, questa volta con una sorprendente incursione nell’animazione. Durante il “Disney+ Originals Preview” all’Hong Kong Disneyland Resort, Hideo Kojima è salito sul palco per annunciare Death Stranding Isolations, una serie animata che debutterà in esclusiva su Disney+ nel 2027.

L’annuncio di Kojima è stato accolto da una vera ovazione, a conferma dell’impatto che il franchise ha avuto sin dal suo debutto nel 2019. Con oltre 20 milioni di giocatori in tutto il mondo, il primo capitolo si è imposto come un’opera unica, capace di fondere emozione, narrativa filosofica e un’estetica cinematografica senza paragoni.

Sul palco, Hideo Kojima era accompagnato dal regista Takayuki Sano, figura chiave dello studio giapponese E&H Production, realtà emergente destinata a imporsi nel panorama dell’animazione internazionale. Il progetto segna la prima collaborazione di Kojima Productions con una piattaforma streaming, un passo che punta ad ampliare ulteriormente il pubblico.

Trama e personaggi di Death Stranding Isolations

A differenza di molti adattamenti animati, Death Stranding Isolations non ripercorrerà gli eventi dei giochi, ma proporrà una storia originale. La serie seguirà un giovane uomo e una giovane donna in un’avventura pericolosa, in un mondo dove il confine tra vita e morte è sottile.

La scelta di un’animazione 2D tradizionale, interamente disegnata a mano, promette una produzione dal sapore artigianale, lontana dall’omologazione dello stile digitale. Il team E&H Production punta a ricreare la fragilità, la malinconia e la tensione tipiche del franchise.

La serie animata esplorerà nuove prospettive sul tema dell’isolamento, dei legami e della condizione umana. In parallelo al viaggio di Sam Bridges nel videogioco, altri personaggi cercheranno diverse modalità per affrontare la solitudine e la fine del mondo:

  • un uomo anziano alla ricerca della salvezza attraverso metodi alternativi;
  • una guerriera che sogna un mondo dominato dal conflitto;
  • un ragazzo che prova odio verso Bridges;
  • una giovane donna che accetta la solitudine come unica forma di libertà.

Le loro storie convergeranno in una trama che promette di ampliare e arricchire ulteriormente il mito di Death Stranding. Il 2027 sembra lontano, ma l’arrivo della serie potrebbe rappresentare uno degli eventi più attesi per gli appassionati di animazione e videogiochi.

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Già a 3 anni impugnavo il controller del NES, e da allora ho vissuto l’evoluzione dei videogiochi dagli 8 ai 16 bit, crescendo con l’arrivo della prima PlayStation. Mi piace esplorare ogni genere, anche se nutro una particolare passione per i GDR e gli FPS. Inoltre, seguo con interesse tutto ciò che ruota attorno al mondo degli eSport.

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